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Armando Punzo

Vincitore Premio Nesi 2018

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Il Premio Alfredo Nesi 2018 è stato assegnato, su unanime indicazione della Commissione di
Esperti, ad Armando Punzo, perché il suo lavoro teatrale, svolto nel contesto carcerario con la
Compagnia della Fortezza dei detenuti attori della Casa di Reclusione di Volterra, si muove sul
terreno della giustizia e della legalità e rivela una vocazione educativa e rieducativa di ampio
respiro, dedicando il suo impegno a una categoria di "socialmente esclusi" non per assisterli ma per
"promuoverli".
Il lavoro svolto da Punzo appare infatti incentrato sul riscatto della persona e sul fine catartico e
liberatorio che l’arte scenica promuove e propone; è un’opera inoltre la sua che - faticosa e di
grande rilevanza sociale - ha presentato e presenta indubbi aspetti di originalità. Il suo impegno
socio-educativo attraverso lo strumento teatro e le tecniche proprie dell' azione scenica ha
contribuito all' emancipazione di tanti detenuti ed ha consegnato un apporto importante alla
comunità volterrana e non solo. Nell' opera di Punzo si ritrova " ..... l'utopia del teatro come
strumento per la trasformazione dell'uomo e per il suo riscatto e la sua liberazione da ogni forma
di contenimento".
Il processo di emancipazione avviato da Armando PUNZO con i detenuti si fonda sull' idea di poter
essere altro, di poter fare altro, consegnando ad una categoria di poveri ed ultimi, i privati di libertà,
l' esperienza culturale e fattiva del lavoro teatrale, senza un approccio caritatevole o utilitaristico.
Si ritrovano nell' esperienza e nel lavoro di PUNZO criteri propri dell' esperienza e del lavoro di
don NESI :
--- capovolgimento completo di prospettiva, sovvertendo schemi precostituiti ma sempre, tuttavia,
con un orizzonte ordinamentale ed istituzionale e di vera stabilità. Punzo trent'anni fa ha scommesso
sulla trasformazione del carcere in luogo di cultura e di formazione, fino al riconoscimento, nell'
Ordinamento Penitenziario, dell' attività teatrale come lavoro esterno al carcere
--- globalità dell' azione socio-educativa. PUNZO ha infatti impostato un' azione formativa legata
a molteplici ambiti della poesia, della letteratura, della filosofia, ecc.

--- partecipazione e territorialità. Al progetto di PUNZO sono arrivati con il tempo l' impegno
degli agenti di polizia penitenziaria del carcere ed il favore della comunità del territorio
volterrano.Il carcere non è più percepito come un corpo estraneo, ed anche i detenuti sono visti con
apertura proprio per via di questi percorsi di rieducazione, reintegrazione, risocializzazione.
Conclusivamente si può sostenere che entrambi, don NESI ed Armando PUNZO, propongono " ai
poveri le cose migliori" ; per gli ultimi e gli oppressi l' emancipazione costruita sulla cultura e sullo
sviluppo dell'auto-consapevolezza, una riconquista dell'autonomia di pensiero e del
fare.territorialità. In efficace sintesi, con don Alfredo NESI "... la libertà che si coscientizza ..... che
a volte non sappiamo darci e che come tale è sempre ben superiore a quella che ci viene tolta "
ovvero " educare ... sognando gli altri come ora non sono : ciascuno cresce solo se sognato ".
Ai molti e prestigiosi premi, tanto di elevato valore artistico quanto di più stringente valore sociale,
conferiti ad Armando Punzo negli anni, si aggiunge oggi il Premio NESI a sottolineare l' unitarietà
dei valori sociali e culturali a fondamento di ogni processo di emancipazione delle persone e delle
comunità.

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